Capital 400

Il Giardino di Legno è tra le 400 aziende recensite nello speciale numero di Capital dedicato ai protagonisti del panorama delle eccellenze imprenditoriali internazionali.

Quattrocento numeri di un mensile che da 33 anni presenta in edicola storie di innovazione e di passione per l’impresa e per la costruzione del valore attraverso il lavoro sono tanti e vanno festeggiati degnamente. Capital lo fa dedicando un numero speciale a 400 imprese e imprenditori che non si lasciano scoraggiare dalle difficoltà, ma anzi le trasformano in occasioni incarnando lo spirito combattivo di chi lotta per concretizzare le idee in cui crede, a dispetto delle avversità e dei contesti, agri e difficili come quelli degli ultimi cinque anni e come quelli che caratterizzavano il mondo quando è stata fondata la testata, nel marzo del 1980. Allora, l’azione di Ronald Reagan riportò il mondo alla speranza e allo sviluppo, dopo gli anni del terrorismo e delle crisi petrolifere mentre dall’altro lato dell’oceano Deng Xiao Ping gettava le basi della nuova Cina spazzando via la degenerazione della rivoluzione maoista.

Capital 400

“Oggi c’è ancora più bisogno di quello spirito” scrive Paolo Panerai, fondatore di Capital e direttore del magazine, nell’editoriale di presentazione del numero speciale. “Per questo Capital ha deciso di riproporre la storia di questi 400 campioni. Perchè siano di esempio e di stimolo”.
I 400 di Capital sono solo una parte, anche se la più significativa, di quell’esercito di uomini e donne che sono motore dell’economia. Gente che non si risparmia. Che gira il mondo in lungo e in largo, e che funge da stimolo con il suo esempio concreto per chi in questo contesto non sa bene in che direzione puntare e ha bisogno di storie di successo che trasmettano fiducia.
E’ evidente che un magazine come Capital può avere, come ha avuto in questi 33 anni, una funzione importante. Per questo, con il numero 400, Capital rilancia e da qui alla fine del 2013, al compimento degli anni di Cristo, offrirà pagine e servizi sempre più utili ai lettori, agli utenti internet, a chi ha il coraggio di partire da zero o, come si dice meglio, a chi crea start-up e a chi ha il coraggio di resistere alla crisi che prima o poi finirà. In Italia deve ritornare la fiducia, il gusto della sfida, la voglia appunto di creare ricchezza per sè e per gli altri”.